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Arnaldur Indriðason
28
gennaio 1961
Reykjavík, Islanda
Scrittore islandese, noto
particolarmente per i suoi romanzi polizieschi che hanno
come protagonista il personaggio di Erlendur Sveinsson. La
traduttrice delle sue opere in italiano è Silvia Cosimini.
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Altre
pubblicazioni. |
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2019 |
QUEL CHE
SA LA NOTTE -
DESCRIZIONE
Tra gli effetti del riscaldamento globale c’è
anche lo scioglimento dei ghiacciai, come spiega una guida
islandese a un gruppo di turisti tedeschi durante
un’escursione sul gigantesco Langjökull. Tra la sorpresa e
l’orrore, i turisti vedono emergere un corpo congelato e
perfettamente conservato, che ben presto si scopre essere
quello di un imprenditore scomparso misteriosamente
trent’anni prima. Il medico legale che procede
all’identificazione si ricorda ancora del caso, sul quale
aveva investigato un poliziotto suo amico, Konrað, ora in
pensione. All’epoca i sospetti erano ricaduti sul socio in
affari dell’imprenditore, che però in mancanza di cadavere
era stato rilasciato. Ora questo ritrovamento rimette tutto
in discussione e Konrað, dopo un iniziale tentennamento,
decide di riprendere il filo delle indagini. Il sospettato
di un tempo potrebbe essere definitivamente inchiodato, ma
l’intuito di Konrað punta in un’altra direzione e una nuova
testimonianza sembra aprire scenari inattesi...
Pag. 317 Voto ????? |
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2018 |
LA
RAGAZZA DELLA NAVE
-
DESCRIZIONE
Nel 1940, quando la guerra ha ormai coinvolto
anche la Scandinavia, l'Islanda richiama in patria i suoi
cittadini che si trovano all'estero. Dal porto di Petsamo,
in Finlandia, si imbarcheranno sull'Esja per una traversata
che li riporterà a casa, al sicuro. Tra la folla in
partenza, una giovane infermiera attende invano l'arrivo del
suo fidanzato da Copenaghen, e teme che possa essere finito
nelle mani dei nazisti. La nave salpa senza di lui, e la
ragazza durante quel viaggio angosciante, costellato di
strani incontri ed eventi drammatici, dovrà scoprire il
motivo della sua sparizione. Tre anni dopo, mentre Reykjavík
è occupata dalle truppe americane e la convivenza tra i
soldati e la popolazione crea non poche tensioni,
l'investigatore locale Flóvent, affiancato dal giovane
canadese Thorson che ha in qualche modo il compito di
sorvegliarlo, deve risolvere un caso di aggressione: un
giovane in uniforme viene ritrovato ucciso sul retro di una
bettola frequentata dai soldati, ma nessuno degli americani
sembra mancare all'appello. Negli stessi giorni, il cadavere
di un uomo annegato in mare viene riportato a riva dalle
correnti. Una volta identificato, i due poliziotti cercano
di ricostruire le vere cause della sua morte, riconducibili
forse proprio al periodo della storica traversata dell'Esja.
In una rischiosa doppia indagine che si muove tra presente e
passato, Flóvent e Thorson si ritrovano invischiati in una
trama di gelosie, vendette e violenze, nel clima teso degli
anni più bui della storia d'Islanda.
Pag. 336 Voto 3,50/5 |
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2017 |
IL
COMMESSO VIAGGIATORE -
DESCRIZIONE
I
militari non hanno grande considerazione degli «indigeni» e
la tensione è palpabile, anche a causa delle relazioni
ambigue che si stabiliscono tra i soldati e le ragazze del
posto, che inseguono l’illusione di una vita migliore. In
questo clima teso viene ritrovato in un piccolo appartamento
di Reykjavík il cadavere di un uomo, un commesso viaggiatore
dalla vita irreprensibile. È stato ucciso con un colpo di
pistola alla nuca. E il proiettile in questione è americano.
Sulla sua fronte l’assassino ha tracciato con il sangue una
svastica. Quel simbolo sembra acquisire un senso quando si
scopre di più sul proprietario dell’appartamento, un certo
Felix Lunden, figlio di un medico filonazista di origini
tedesche. L’omicidio è legato a una vendetta politica? A
condurre le indagini è Flóvent, l’unico agente rimasto a
presidiare la polizia locale dopo lo scoppio della guerra,
ancora alle prime armi ma pieno di buona volontà. Viste le
delicate implicazioni del caso, le autorità gli affiancano
un agente della polizia militare, il giovanissimo Thorson,
un canadese che non rinnega le sue origini islandesi. I due
formano inaspettatamente un’affiatata coppia di
investigatori, che dovrà muoversi con cautela nella città
presidiata dalle truppe di occupazione, senza scartare
nessuna pista. Pag. 336 voto 4/5 |
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Serie del
commissario Erlendur Sveinsson. |
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2016 |
UN
DELITTO DA DIMENTICARE -
DESCRIZIONE
Islanda,
fine anni Settanta. Una donna è immersa nelle acque di uno
dei laghi di Svartsengi, nei pressi di una centrale
geotermica, e trova accidentalmente il cadavere di un uomo.
Incidente? Suicidio? L'autopsia rivela che la vittima
potrebbe essere caduta da una grande altezza, e anche che
potrebbe essere collegata alla vicina base militare
americana. Erlendur, giovane detective, e il suo capo Marion
Briem decidono di seguire questa pista, scontrandosi però da
subito con un muro di ostilità e diffidenza. Perché gli
americani si ritengono superiori agli islandesi, da loro
considerati poco più che selvaggi, e non intendono accettare
intrusioni, nemmeno da parte della polizia. Aiutati solo da
Caroline, un sergente di colore che ben conosce la
discriminazione razziale, Erlendur e Marion indagano,
rovistando nelle pieghe nascoste della base militare. Forse
la vittima ha visto qualcosa di troppo e per questo è stata
brutalmente uccisa. Ma la verità è molto diversa... Erlendur,
intanto, sta anche indagando per proprio conto su un cold
case di venticinque anni prima: una ragazza svanita nel
nulla in uno dei quartieri più poveri e miserabili della
Reykjavik del tempo, il cui destino il giovane detective
sembra aver preso a cuore spinto dall'ossessione - che non
lo abbandonerà più -per i casi irrisolti di persone
scomparse. Pag. 314 voto 4/5 |
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2015 |
UNA
TRACCIA NEL BUIO -
DESCRIZIONE
"Il
piccolo appartamento è in ordine e il suo anziano
proprietario, sdraiato nel letto, apparentemente dorme
sereno. Ma la verità è un’altra. Qualcuno ha soffocato nel
sonno Stefán Þórðarson, qualcuno che evidentemente la
vittima conosceva e a cui ha aperto la porta della casa dove
viveva solo da anni. Konráð è un detective di Reykjavík
ormai in pensione, ma vuole comunque dare una mano ai
colleghi, anche perché un particolare di questo caso
colpisce la sua attenzione: sulla scrivania dell’uomo ucciso
ci sono ritagli di vecchi giornali risalenti all’epoca della
Seconda guerra mondiale, riguardanti un omicidio mai
risolto, quello di una bella ragazza ritrovata morta dietro
il Teatro Nazionale, ai tempi usato come deposito di
approvvigionamento dalle truppe di occupazione britanniche e
americane. Perché a Þórðarson interessava quella vecchia
vicenda? E soprattutto, chi è Þórðarson, un uomo che sembra
venuto dal nulla, senza parenti né amici?
Pag. 315 voto 4/5 |
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2014 |
LE
NOTTI DI REYKJAVIK -
DESCRIZIONE
Un
senzatetto viene trovato annegato alla periferia di
Reykjavík. Un caso di poca importanza, che la polizia
archivia come morte accidentale. Nelle stesse ore, una donna
sparisce nel nulla dopo aver trascorso la serata in un
locale del centro. Un anno dopo, Erlendur, poliziotto alle
prime armi assegnato al turno di notte della stradale, passa
lunghe ore a pattugliare le vie di una città deserta, ore
spezzate di tanto in tanto da una rissa, un furto, un
incidente d'auto, e non smette di pensare a quelle due
persone scomparse. Convinto che i due casi siano stati
frettolosamente liquidati dai colleghi, Erlendur non resiste
alla tentazione di fare il detective: non solo si prende a
cuore la vicenda del povero Hannibal, ma è ancor più
attratto dall'inspiegabile sparizione della donna.
L'inesperta matricola inizia così la sua prima indagine:
raccoglie indizi, interroga i famigliari e le persone
coinvolte... Due casi che riguardano due mondi lontanissimi
tra loro: il triste sotto-bosco umano della capitale, denso
di miseria e sopraffazione, e la borghesia islandese, con le
sue ipocrisie e i suoi lati oscuri. In una Reykjavík
descritta in un'insolita versione notturna, Arnaldur
Indriðson dipinge la figura di un Erlendur giovane e
tormentato, ma già acuto indagatore dell'animo umano e dei
suoi angoli più nascosti. Pag. 300 voto 5/5 |
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2013 |
SFIDA CRUCIALE -
DESCRIZIONE
Estate
1972. Da qualche settimana l'Islanda non è più un fazzoletto
di terra sperduto nell'Atlantico settentrionale.
All'improvviso i riflettori di tutto il mondo sono puntati
sull'isola e sulla sua tranquilla capitale. Siamo in piena
guerra fredda e Reykjavik ospita la sfida del secolo tra i
campioni di scacchi Bobby Fischer e Boris Spasskij,
rappresentanti delle due superpotenze. La posta in gioco è
ben più alta di un titolo mondiale. Sullo sfondo di questo
scenario, l'assassinio del diciassettenne Ragnar Einarsson
sembrerebbe un dettaglio insignificante e le coscienze degli
islandesi, rapiti dallo storico torneo, non ne restano
scosse. Ma a indagare sull'assurdo omicidio all'apparenza
privo di movente è Marion Briem, futuro superiore di
Erlendur alla polizia di Reykjavik. Forte del senso etico e
della caparbietà maturati grazie a una difficile storia
personale, a una vita segnata dalla solitudine e dalla
malattia, Marion va a fondo di un crimine che a poco a poco
si rivela essere niente meno che un intrigo internazionale. Pag. 333
Voto 4/5 |
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2013 |
LE
ABITUDINI DELLE VOLPI -
DESCRIZIONE
L'ispettore Erlendur è tornato nei luoghi della sua
infanzia. Trascorrerà qualche tempo nel piccolo villaggio
sulle rive di un fiordo dell'Islanda orientale, deciso ad
affrontare una volta per tutte l'ossessione che lo
perseguita fin da quando era bambino: la scomparsa del
fratello minore Bergur durante una bufera di neve. Di notte,
solo nel rudere abbandonato della sua casa, attende che
l'oscurità, il gelo e il vento gli riportino i fantasmi
della tragica esperienza che distrusse per sempre la sua
famiglia; di giorno, vaga per i boschi e la brughiera alla
disperata ricerca di indizi. E proprio qui si imbatte per
caso in una vicenda per molti versi simile a quella di
Bergur: la sparizione di una giovane donna, in una notte di
tormenta, nel gennaio del 1942. Una storia non ancora
dimenticata, ma che molti preferirebbero lasciare sepolta
sotto decenni di segreti e sensi di colpa. Immerso in un
paesaggio aspro, in cui una modernità disordinata e
invadente si scontra con una natura ancora capace di
sconvolgere, Erlendur si lascia trasportare in un'indagine
al confine tra realtà e allucinazione, travolto da
un'insaziabile sete di risposte che lo costringerà a scavare
ostinatamente dentro ferite mai curate, a riportare in luce
antiche suggestioni, a riesumare tormenti inconfessabili. Pag. 303 Voto 5/5 |
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2012 |
CIELO NERO -
DESCRIZIONE
Nell'Islanda inebriata dai soldi facili della speculazione
finanziaria chiunque si sente autorizzato ad arricchirsi, o
perlomeno a indebitarsi per concedersi un tenore di vita che
altrimenti non sarebbe in grado di permettersi. Ma presto la
realtà bussa alla porta e Lina, segretaria di
commercialisti, scambista nonché ricattatrice dilettante per
ripagare le rate di casa e automobile, avrebbe fatto meglio
a non aprire... Intanto Andrés, alcolista disadattato che
sopravvive ai margini della società, cerca disperatamente di
attrarre l'attenzione della polizia sull'uomo che per anni
l'ha tormentato, devastando la sua infanzia e il suo futuro.
Sigurdur Oli, uno degli agenti più fidati della squadra di
Erlendur, è impegnato a indagare su entrambi i casi e si
ritrova a mettere in dubbio sia la sua ammirazione
incondizionata per quanti riescono ad accumulare enormi
fortune sia il disprezzo viscerale per i falliti e i
reietti. Passando dai bassifondi abitati da piccoli
delinquenti - più patetici che pericolosi - allo sfarzo
dietro cui si nascondono i crimini immateriali dei
finanzieri, da paesaggi naturali di selvaggia bellezza a
inattesi squallori metropolitani, lo sguardo impietoso di
Sigurdur Oli osserva la decadenza morale di un paese che ha
definitivamente perso la sua millenaria innocenza e, dopo
aver sacrificato tutti i propri valori sull'altare di una
corsa sfrenata al denaro, è sul punto di precipitare nel
baratro di una crisi senza precedenti. Pag. 341 voto 4/5 |
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2011 |
UN
DOPPIO SOSPETTO -
DESCRIZIONE
A
Reykjavik, in un appartamento poco distante dal centro,
viene rinvenuto il cadavere di un uomo: ha circa trent'anni,
indossa una maglietta da donna e giace in una pozza di
sangue con la gola tagliata di netto. Sotto il divano vicino
a lui, una pashmina che profuma di spezie. L'agente Erlendur
Sveinsson della polizia di Reykjavik è partito per i fiordi
orientali, inseguito da quei fantasmi del passato che lo
tormentano incessantemente, e a occuparsi del caso è la
collega Elinborg, detective con l'hobby della cucina e madre
di tre figli adolescenti, che tra mille difficoltà cerca di
destreggiarsi tra il lavoro e la famiglia. A lei tocca il
compito di scavare nelle pieghe della vita apparentemente
irreprensibile del giovane ucciso: un buon lavoro, una
perfetta forma fisica, un appartamento arredato con gusto.
Le indagini sembrano collegare l'omicidio a una serie di
stupri avvenuti in città, mentre un'altra pista, meno
scontata, conduce alla misteriosa scomparsa di una
diciannovenne svanita nel nulla sei anni prima. E se invece
la chiave del mistero fosse sepolta in un piccolo cimitero
sul mare, in un villaggio dell'entroterra dove il tempo si è
fermato? Affidandosi - è il caso di dirlo - al proprio
fiuto, Elinborg porta alla luce un'agghiacciante storia di
violenza, silenzi e vendetta, che si lascia dietro una scia
infinita di vinti e nessun vincitore. Pag. 316 voto 4/5 |
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2010 |
UN
CASO ARCHIVIATO -
DESCRIZIONE
In una
fredda sera d'autunno una donna viene trovata impiccata
nella sua villetta estiva a Pingvellir. Tutto sembra
confermare l'unica ipotesi plausibile: suicidio. Ma quando
Erlendur Sveinsson, detective della polizia di Reykjavik,
viene in possesso della registrazione di una seduta
spiritica alla quale la donna aveva partecipato poco prima
di morire, prova il bisogno irrefrenabile di conoscere la
sua storia e di scoprire perché la sua vita si è conclusa in
maniera tanto tragica e improvvisa. Emergono così, a poco a
poco, i retroscena del suo gesto: l'annegamento del padre,
avvenuto molti anni prima in circostanze poco chiare, fa da
sfondo a oscuri presagi di morte e all'ossessione della
donna per l'aldilà e per certe strane "presenze". Nel
frattempo, Erlendur riprende in mano alcuni vecchi casi di
persone scomparse senza lasciare traccia. Un pensiero fisso
percorre silenzioso le sue indagini: la nostalgia straziante
per qualcuno che si è perso chissà dove e non è più tornato
a casa. Vero e proprio lupo della steppa, antieroe scettico
e ombroso, il detective islandese riflette sul filo
sottilissimo che divide la vita dalla morte, sulla tensione
fra il destino e le scelte che possono modificare per sempre
la nostra esistenza. I laghi islandesi, placidi e funesti,
sono gli enigmatici protagonisti di questo autunno nordico:
quando si trova il coraggio di guardare oltre la superficie,
nodi invisibili e lontanissimi si riallacciano, e i fantasmi
trovano finalmente pace. Pag. 304 voto 4/5 |
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2010 |
UN
GRANDE GELO -
DESCRIZIONE
In una
Reykjavík avvolta nella coltre di un inverno che sembra il
più freddo di sempre, l'agente Erlendur Sveinsson affronta
un caso che lo costringe a confrontarsi con i fantasmi di
quel passato che lo tormenta da una vita. La morte di Elias,
dieci anni, madre thailandese e padre islandese, trovato
accoltellato in mezzo alla neve in un giardino, lo tocca nel
profondo. Non è solo l'ennesimo omicidio su cui investigare,
è una vicenda che alimenta in lui l'angoscia per quel
fratello perso da piccolo nella brughiera nel pieno di una
bufera... Non c'è tempo, però, di abbandonarsi ai ricordi
dolorosi: il burbero poliziotto e la sua squadra iniziano un
delicato lavoro di indagine. Il fratellastro di Elias è
scomparso: sarà implicato nella morte del piccolo o
semplicemente teme per la propria vita? Da colloqui e
interrogatori a compagni e insegnanti a poco a poco emerge
una realtà di tensioni razziali e di scontento fino ad
allora nascosta sotto la superficie dell'immagine liberale e
multiculturale che l'Islanda si vanta di avere. Nessuna
pista viene trascurata, dalle bande neonaziste allo spaccio
di droga, alla pedofilia, ma la verità è molto più
semplice... Pag. 300 voto 3/5 |
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2009 |
UN
CORPO NEL LAGO -
DESCRIZIONE
Uno
scheletro spunta dalle acque del lago Kleifarvatn, a sud di
Reykjavík, nel punto in cui il bacino si sta prosciugando
per cause non chiarite e la sabbia rivela i suoi segreti. A
trovarlo è una giovane idrologa addetta ai rilevamenti: la
polizia, al telefono, inizialmente pensa a uno scherzo. Si
tratta dei resti di un uomo, databili intorno agli anni
Sessanta del Novecento. Lo scheletro è legato a uno strano
apparecchio di fabbricazione sovietica, in apparenza una
ricetrasmittente. Nel cranio c'è un foro, grande come una
scatola di fiammiferi. Omicidio o suicidio? Delle indagini è
incaricato il solitario e spigoloso agente Erlendur
Sveinsson, che per ragioni personali è ossessionato dai casi
di persone scomparse, soprattutto se ignorati dai più e
lontani dai clamori della stampa. Come sempre, Erlendur è
affiancato dai colleghi Sigurður Óli ed Elínborg, mentre
nell'ombra lo aiuta il suo ex capo, Marion Briem, ormai in
pensione. Gli indizi sono scarsi, le tracce confuse,
tuttavia un elemento decisivo emerge con forza: la scomparsa
dell'uomo è collegata in qualche modo a una rete spionistica
del Patto di Varsavia, che operava ai tempi della Guerra
fredda, quando il territorio islandese era considerato
strategico dal punto di vista militare e ospitava una grande
base NATO americana. Ma lo spettro del comunismo si aggira
ancora per l'Islanda? Per trovare la risposta, Erlendur
dovrà disseppellire rancori mai sopiti, ideologie tradite e
amori indimenticati. Pag. 318 voto 4/5 |
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2008 |
LA
VOCE -
DESCRIZIONE
Il Natale
è alle porte, fervono i preparativi, ma la festosa atmosfera
di un lussuoso albergo di Reykjavik viene turbata dal
ritrovamento del corpo di un uomo ucciso a coltellate.
Svolte le prime verifiche del caso, l'agente investigativo
Erlendur e la sua squadra scoprono che si tratta di
Gudlaugur Egilsson, portiere e tuttofare alle dipendenze
dell'hotel, morto in circostanze a dir poco misteriose:
l'uomo, infatti, indossava un costume da Babbo Natale e
aveva i pantaloni calati... Scavando nel suo passato,
Erlendur ricostruisce la vicenda di Gulli, ex bambino
prodigio, talentuoso solista di un coro di voci bianche,
acclamato dal grande pubblico internazionale, con la
prospettiva di una brillante carriera nel mondo del bel
canto. Ma evidentemente qualcosa è andato storto... Pag. 316
voto 4/5 |
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2006 |
LA
SIGNORA IN VERDE -
DESCRIZIONE
Sulla
collina di Grafarholt, alle porte di Reykjavík, viene
rinvenuto un misterioso scheletro, una mano che spunta dal
terreno in un'ultima, disperata richiesta d'aiuto. A chi
appartiene quella mano? Il commissario Erlendur e colleghi,
con l'aiuto di una squadra di archeologi, si mettono al
lavoro per estrarre i resti, ma le indagini procedono a
rilento e sembrano non portare a nulla di concreto. Le piste
che conducono alla collina sono numerose e si perdono nel
passato, negli anni ormai lontani della seconda guerra
mondiale, quando lassù sulla collina, accanto ai cespugli di
ribes, sorgeva una casa e abitava una famiglia. Lassù oggi
non c'è più nulla. Ma una donna continua ad aggirarsi lì
attorno. Vestita di verde. Storta. È lei che bisogna
cercare...
Pag. 270 voto 4,50/5 |
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2006 |
SOTTO LA CITTA' -
DESCRIZIONE
C'è un
biglietto
dal
significato
misterioso
accanto a
corpo del
vecchio
Holberg,
trovato col
cranio
sfondato nel
suo
appartamento
di
Reykjavik.
Al
commissario
Erlendur,
solitario
cinquantenne
divorziato,
a cui
vengono
affidate le
indagini,
sembra un
caso banale,
ma non
appena
comincia a
scavare
nella
vicenda
emergono sul
conto
dell'uomo
dettagli
inquietanti
che
conducono a
un passato
torbido,
fatto di
stupri e di
perversioni.
Ma non solo.
Indizio dopo
indizio,
Erlendur
scoprirà che
sotto una
città
apparentemente
tranquilla
si cela un
mondo
sotterraneo,
macabro e
sconosciuto:
la "città
dei
barattoli",
la sezione
della
facoltà di
Medicina in
cui un tempo
venivano
conservati
organi umani
a scopi
scientifici
e
didattici...
Pag. 274 voto 4/5
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29.09.2000 - FraBaGi -
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